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Il gin è schietto, delicato e soprattutto, spiritoso

di Stella Palermo


Il passaggio dal vino al gin è stato spontaneo, stappare versare e parlare di vino romagnolo mi ha portata alla scoperta dei gin italiani, delle sue caratteristiche e della sua territorialità. La connessione tra vino e gin credo stia nel raccontare un luogo di provenienza. Quando si parla di gin, distillati, vermut è come parlare di un affascinante amante (per me).




Ogni persona che ci colpisce che ci intriga o in qualche maniera ci incuriosisce ci lascia, quando se ne va, quel sapore a volte appagante altre volte deludente, questo innamoramento o delusione capita ahimè anche con quello che beviamo.

Anche se all’apparenza un gin nella sua trasparenza ci può sembrare simile o uguale ad un altro siamo completamente fuori strada: anche se alla base c’è sempre il ginepro non significa che una bottiglia sia uguale a un’altra.

A mio avviso la caratteristica meravigliosa del gin sta nel profumo, nella memoria del profumo: sappiamo cos’è ma non ricordiamo il nome. Quell’essenza, spezia, pianta aromatica che nell’insieme compongono qualcosa di... WAW!

Negli ultimi anni c’è stato un incremento di produzione ma

il gin non è una moda, è uno stile di vita, non ha orario, è schietto e delicato allo stesso tempo, morbido secco e soprattutto spiritoso.



Apprendiamo da fonti storiche che il gin veniva prodotto dai monaci napoletani per sconfiggere la malaria e i marinai olandesi lo bevevano liscio per affrontare il viaggio verso l’India, dove all’arrivo la scoperta delle spezie e del chinino fece nascere il gin e tonica. La ricerca voleva dare vita ad una sorta di pozione a base di bacche di ginepro, in grado di curare dalla malaria i soldati olandesi impegnati sul fronte orientale delle Indie coloniali.

Non tutti i gin comunque sono adatti per la miscelazione, ce ne sono alcuni buoni da bere così, lisci: questo dipende dal metodo di produzione.

Come per un vino anche per il gin serve pazienza, la pazienza di veri alchimisti che scelgono minuziosamente e assemblano bacche che portano poi a profumi e gusti ottimali.

 
 
 

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